Alliance for Choice, un collettivo femminista con sede a Belfast, ha l’obiettivo di incoraggiare le persone a parlare più apertamente intorno ai temi della salute riproduttiva e dell’aborto. La pressante campagna condotta da gruppi come Alliance nel 2018 ha portato alla revoca del divieto di aborto nella Repubblica d’Irlanda. Ora più determinate che mai, le donne desiderano ottenere lo stesso risultato nel loro Paese, in Irlanda del Nord.
L’aborto è da sempre un argomento molto delicato nella società irlandese, discusso solo a bassa voce e in privato. Secondo le stime di Alliance, ogni settimana circa 30 donne si recano in Gran Bretagna dall’Irlanda del Nord per accedere ai servizi per l’aborto. Emma Campbell, copresidentessa del gruppo, ha affermato che grazie alla privacy e alla sicurezza offerte da WhatsApp le persone hanno finalmente la possibilità di far sentire la propria voce, permettendo a organizzazioni come la sua di raggiungere un numero maggiore di donne in difficoltà.
A volte, spiega Emma, i vari gruppi del collettivo discutono di questioni molto delicate che non potrebbero mai trattare pubblicamente tramite social media o in altro modo. WhatsApp, aggiunge, fornisce la crittografia end-to-end per proteggere la privacy delle loro comunicazioni.
Per sensibilizzare l'opinione pubblica e assicurarne il sostegno a favore della legislazione sull’aborto in Irlanda del Nord, che consentirebbe alle donne di accedere più facilmente ai servizi e rendere la loro esperienza più dignitosa, Alliance ha raccolto in una petizione oltre 50.000 firme. Emma afferma che WhatsApp è essenziale per il loro successo.
Prima del referendum sull'aborto del 2018 in Irlanda, decine di attiviste di Alliance si dirigevano verso sud ogni weekend per fare propaganda, bussando a migliaia di porte per diffondere il loro messaggio.
"Comunichiamo con le persone nella Repubblica d'Irlanda. Se avessimo usato solo messaggi di testo o chiamate ci sarebbero state applicate le stesse tariffe della Spagna o della Francia ma WhatsApp ci permette di comunicare gratuitamente", spiega Emma.
Alliance utilizza numerosi gruppi WhatsApp per finalità diverse, dall'organizzazione di manifestazioni alla pianificazione di workshop a livello locale. Ciascuno di questi gruppi ha tra i 5 e i 230 membri.
"Viene preferita per l'immediatezza", afferma Danielle Roberts, dottoranda e attivista di Alliance. “Il giorno del referendum le cose accadevano troppo in fretta perché potessimo utilizzare le email. Usiamo WhatsApp anche per condividere foto perché non incide sulla loro qualità come accade con altre app di messaggistica."
Se il divieto di aborto fosse revocato, sarebbe il più grande passo in avanti per l'emancipazione femminile in Irlanda del Nord dall'introduzione, nel 1928, del suffragio femminile. Emma riconosce che si tratta di una sfida immensa ma, con l'aiuto di WhatsApp, sempre più persone parlano della questione e osano mostrare il loro sostegno a favore di un cambiamento epocale.